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La comunicazione Poltronesofà  indugia su un doppio senso di dubbio gusto, offrendo al pubblico un’immagine svilente della donna: “l’arte del sedere” oggetto delle considerazioni e degli sguardi maschili.

Ingiunzione n. 53/20 del 26/10/20
Nei confronti di Poltronesofà SpA
Mezzi Televisione
Prodotto Divani Poltronesofà
Messaggio “Poltronesofà. L’arte del sedere”
Articoli violati 10 – Convinzioni morali, civili, religiose e dignità della persona

Il Presidente del Comitato di Controllo visto il telecomunicato Poltronesofà “L’arte del sedere”, trasmesso sulle reti Rai e Mediaset nel mese di ottobre 2020 ritiene lo stesso manifestamente contrario all’art. 10 – Convinzioni morali, civili, religiose e dignità della persona – del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Il telecomunicato, volto a pubblicizzare i prodotti ‘PoltroneSofà’, mostra in primo piano i fondo schiena di alcune donne sottoposti a languidi sguardi maschili, mentre il claim recita: “Si sa a noi italiani, in particolare dalle nostre parti, piace studiare l’arte del sedere in tutte le sue forme…”.

Non vi è dubbio, ad avviso del Comitato, che una siffatta comunicazione, intrisa di luoghi comuni, che indugia su un doppio senso di dubbio gusto, offra al pubblico un’immagine svilente della figura femminile: “l’arte del sedere” oggetto delle considerazioni e degli sguardi maschili si traduce infatti nella prima parte dello spot nelle inopportune attenzioni che alcuni uomini rivolgono a una parte sensibile del corpo umano, quale è il fondo schiena, con ciò mettendo in scena una rappresentazione triviale e stereotipata delle relazioni tra i sessi ed una ingiustificata oggettificazione del corpo femminile.

 

 

 

 

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