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Il messaggio Pharma Line è volto a promuovere l’integratore Dianazen attribuendogli un’efficacia che trascende gli effetti riconoscibili a tali prodotti.

Ingiunzione n. 45/21 del 5/11/21
Nei confronti di Pharma Line S.r.l.; Mondadori Media S.p.A.; A. Manzoni & C.;
Mezzi Stampa
Prodotto Integratore alimentare
Articoli violati 2 – Comunicazione commerciale ingannevole – e 23bis – Integratori alimentari e prodotti dietetici –  

Il Presidente del Comitato di Controllo visto il messaggio pubblicitario “Libera dall’ansia”, relativo al prodotto “Dianazen”, rilevato su Donna Moderna – data copertina 14 ottobre 2021 ritiene lo stesso manifestamente contrario agli artt. 2 – Comunicazione commerciale ingannevole – e 23bis – Integratori alimentari e prodotti dietetici – del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Il messaggio è volto a promuovere un integratore alimentare, attribuendogli un’efficacia che trascende gli effetti riconoscibili a tali prodotti.

Le situazioni per le quali si propone il prodotto pubblicizzato, l’ansia e lo stress, infatti, possono essere indice di vere e proprie condizioni patologiche e necessitare come tali di un intervento farmacologico mirato. La comunicazione fa riferimento a tali situazioni in modo improprio (“Quando ti senti prigioniera di stress e ansia o l’agitazione ti toglie il sonno, ritrova il giusto benessere per affrontare la giornata con tranquillità e sicurezza”), suggerendo la sola assunzione dell’integratore alimentare pubblicizzato come la soluzione istantanea e certa (“Libera dall’ansia” “…ritrova il giusto benessere”, “…sicurezza e tranquillità”).

La comunicazione pubblicitaria contestata non risulta dunque improntata a quell’indispensabile senso di responsabilità dovuto al tema affrontato, potendo indurre il pubblico dei consumatori in errore sui reali effetti e risultati ottenibili con l’assunzione del prodotto, che di per sé può unicamente limitarsi a mantenere in buono stato una situazione di partenza sana, non potendo costituire in alcun modo un intervento risolutivo.

Occorre, infine, sottolineare che l’ingannevolezza di un messaggio pubblicitario deve essere valutata non solo per il contenuto dello stesso, ma anche in considerazione del pubblico cui è destinato, costituito da persone particolarmente sensibili e per questo motivo portate ad una decodifica più allettante ed illusoria delle promesse del facile ottenimento di risultati particolarmente ambiti (quali quelli in campo salutistico), con la conseguente amplificazione dei profili di ingannevolezza.

Infine, occorre segnalare che manca nel messaggio una chiara ed esplicita indicazione che in ogni caso un integratore alimentare non sostituisce una dieta varia ed equilibrata e uno stile di vita sano.

 

 

 

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