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Per il Comitato di Controllo la comunicazione commerciale relativa al prodotto Snack per bambini Risibisi rischia di proporre un modello alimentare scorretto, in quanto suggerisce il prodotto come un adeguato sostituto dei legumi, in una versione più comoda e sfiziosa da mangiare.

Ingiunzione n. 25/20 del 25/5/20
Nei confronti di Valledoro Spa; Discovery Italia
Mezzi TV
Prodotto Snack per bambini Risibisi
Messaggio Prova Risibisi, sfiziose chips di legumi ricche di proteine e con pochi grassi…”
Articoli violati 11 – Bambini e adolescenti

Il Presidente del Comitato di Controllo visto il telecomunicato “Risibisi” – soggetto “Scuola”, trasmesso su Real Time nel mese di maggio 2020 ritiene lo stesso manifestamente contrario all’art. 11 – Bambini e adolescenti – del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.  Il telecomunicato, nel promuovere il prodotto “Risibisi”, uno snack a base di legumi, mostra alcuni bambini a scuola all’aperto mentre sono intenti a mangiare un piatto di piselli senza alcuna voglia e con qualche difficoltà, uno seguito da un adulto, mentre lo speaker recita: “Faticoso ricominciare a mangiare sano?”. Finché non viene inquadrata un’altra bambina che in autonomia apre contenta un sacchetto dello snack pubblicizzato, mentre si afferma “Prova Risibisi, sfiziose chips di legumi ricche di proteine e con pochi grassi…”.   Le disposizioni dell’articolo 11 del Codice sono state formulate al fine di favorire la divulgazione di modelli sani ed equilibrati di consumo alimentare, tenuta in particolare considerazione anche la situazione che caratterizza il bambino, per le sue limitate competenze critiche e di decodifica del messaggio. Lo spot, ad avviso del Comitato di Controllo, si pone in contrasto con le suddette esigenze, atteso che rischiano di proporre un modello alimentare scorretto, in quanto suggeriscono il prodotto come un adeguato sostituto dei legumi, in una versione più comoda e sfiziosa da mangiare. La riferita scorrettezza è evidente sia sul piano concettuale, perché il quantitativo di verdure presenti nel prodotto non è tale da consentire un rapporto di equivalenza tra il consumo dei legumi e lo snack pubblicizzato, sia da un punto di vista nutrizionale, posto che l’assunzione di uno snack al posto di un piatto di legumi non corrisponde ad un suggerimento alimentare equilibrato.

 

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