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Le espressioni all’interno del messaggio Nutraq Srl relativo al collagene in polvere Oslo Skin Lab accreditano nei consumatori il convincimento che sia possibile ottenere effetti che trascendono quelli ad esso riconoscibili.

Ingiunzione n. 11/22 del 14/6/22
Nei confronti di Nutraq Srl
Mezzi Stampa
Prodotto Oslo Skin Lab Collagene in polvere
Messaggio “Rughe meno profonde”; “Cellulite meno evidente”, “Riduzione media del 20,1% della profondità delle rughe”
Articoli violati 2 – Comunicazione commerciale ingannevole

Il Presidente del Comitato di Controllo visto il messaggio pubblicitario “THE SOLUTIONTM BEAUTY COLLAGEN”, relativo a Oslo Skin Lab, rilevato sul Corriere della Sera dell’11 maggio 2022 ritiene lo stesso manifestamente contrario all’art. 2 – Comunicazione commerciale ingannevole – del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale, poiché la documentazione fornita dall’inserzionista in seguito alla richiesta del Comitato di Controllo, formulata in data 20 maggio 2022, volta a verificare l’asserita efficacia del prodotto pubblicizzato, non è stata ritenuta idonea a supportare le promesse pubblicitarie.

Ad avviso dell’organo di controllo, infatti, la modalità comunicazionale adottata è suscettibile di fuorviare il pubblico dei consumatori relativamente alle promesse di efficacia veicolate, particolarmente enfatiche e perentorie. Espressioni come “Rughe meno profonde”; “Cellulite meno evidente”, “Riduzione media del 20,1% della profondità delle rughe” accreditano nei consumatori il convincimento che attraverso il prodotto pubblicizzato sia possibile ottenere effetti che trascendono quelli ad esso riconoscibili. In tal senso appare inopportuna anche l’espressione “Gli effetti sono dimostrati da studi medico-scientifici”, posto che proprio da tali studi emerge che in realtà la vantata riduzione dell’evidenza della cellulite corrisponde a una variazione impercettibile. Allo stesso modo la comunicazione vanta e quantifica un effetto sulla riduzione della profondità delle rughe che non trova nei documenti forniti un adeguato sostegno.

Tutto ciò considerato, occorre peraltro sottolineare che l’ingannevolezza di un messaggio pubblicitario deve essere valutata non solo per il contenuto dello stesso, ma anche in considerazione del pubblico cui è destinato, costituito da persone particolarmente sensibili ai temi dell’estetica e per questo motivo portate ad una decodifica più allettante ed illusoria delle promesse del facile ottenimento di risultati particolarmente ambiti, con la conseguente amplificazione dei profili di ingannevolezza.

 

 

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