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Il messaggio relativo a Segugio.it risulta violento e diseducativo per bambini e adolescenti

Ingiunzione n. 46/23 del 6/12/23
Nei confronti di Gruppo MutuiOnline S.p.A.
Mezzi TV
Prodotto Segugio.it
Messaggio “l’inflazione ti prende a schiaffi”
Articoli violati Artt. 9 – Violenza, volgarità, indecenza – e 11 – Bambini e adolescenti –

Il Presidente del Comitato di Controllo visto il telecomunicato relativo a “Segugio.it”, trasmesso sulle reti RAI e Mediaset nel mese di novembre e dicembre 2023 ritiene lo stesso manifestamente contrario agli artt. 9 – Violenza, volgarità, indecenza – e 11 – Bambini e adolescenti – del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. Il messaggio, volto a promuovere i servizi di comparazione prodotti finanziari – assicurativi e tariffe dell’inserzionista, mostra un uomo al supermercato di fronte alla cassiera, la quale ogni volta che passa un prodotto sul lettore del codice a barre lo prende a sonori schiaffi sul volto. La voce del cane segugio recita: “l’inflazione ti prende a schiaffi? Combattila con la compagnia giusta, vai su segugio.it…”.

Ad avviso del Comitato di Controllo, anche sulla scorta dell’elevato numero di segnalazioni ricevute da parte del pubblico, il messaggio si pone in contrasto con l’art. 9 del Codice, che vieta il ricorso a “rappresentazioni di violenza fisica o morale”.

La scena descritta è resa, infatti, sul piano filmico in termini di realismo, determinato dall’incrocio degli sguardi e degli atteggiamenti dei due protagonisti: la cassiera accompagna i manrovesci con sguardi di deliberata volontà di far male, a cui fa da controcampo le smorfie di dolore del protagonista maschile che contrae la mascella strizzando gli occhi e portando la mano sul viso a confortare il dolore provato. Una rappresentazione che, nonostante l’insight suggerito dal parlato: “l’inflazione ti prende a schiaffi”, risulta essere oggettivamente di violenza, e il cui impatto emozionale supera un possibile filtro razionale. Peraltro nel momento storico che stiamo vivendo lo stigma verso ogni espressione di violenza deve essere assoluto al di là che a subire un atto violento sia una donna o un uomo: per inciso si provi a “commutare” i ruoli dei due protagonisti per cogliere, qualora ce ne fosse bisogno, l’inopportunità della scena rappresentata.

Il telecomunicato, inoltre, contravviene a quell’attenzione particolare richiesta dall’art. 11 del Codice nella predisposizione dei messaggi che possono essere ricevuti da bambini e adolescenti. Infatti, appare di palmare evidenza come un messaggio con tali connotazioni si presenti fortemente diseducativo per detto target di pubblico con personalità ancora in fase di formazione in quanto può indurre a pericolosi atteggiamenti imitativi incitando lo sviluppo di pulsioni negative.

 

 

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