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Il messaggio contiene perentorie ed enfatiche promesse che attribuiscono al prodotto pubblicizzato proprietà che trascendono la sua natura. Tutti gli effetti indicati sono infatti di natura terapeutica e curativa, funzioni che non possono essere attribuite a quanto reclamizzato.

Ingiunzione n. 32/20 del 24/6/20
Nei confronti di WeWork; Cairo Editore SpA; Cairo Pubblicità Srl; Editoriale Bresciana SpA; Numerica Divisione Commerciale di Editoriale Bresciana SpA
Mezzi Stampa
Prodotto Formula macro molecolare per la rigenerazione delle cellule uditive
Messaggio Lo scienziato tedesco ha sfidato i produttori degli apparecchi acustici”
Articoli violati 2 – Comunicazione commerciale ingannevole

Il Presidente del Comitato di Controllo visto il messaggio pubblicitario “Lo scienziato tedesco ha sfidato i produttori degli apparecchi acustici”, relativo al prodotto con ‘formula macro molecolare per la rigenerazione delle cellule uditive’ rilevato su Nuovo, data copertina 10 giugno 2020 e sul Giornale di Brescia del 19 giugno 2020 ritiene lo stesso manifestamente contrario all’art. 2 – Comunicazione commerciale ingannevole – del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. Il messaggio ha la forma di un articolo di natura editoriale dedicato a una formula macromolecolare che rigenererebbe le cellule uditive. L’applicazione (presumibilmente nel condotto uditivo esterno) del liquido pubblicizzato avrebbe diversi effetti: “migliora fino a 15 volte la qualità dell’udito, stimola la rigenerazione delle cellule ciliate e riduce l’acufene nelle orecchie”; “in 3 settimane permette il recupero dell’intero spettro dei suoni”. Le perentorie ed enfatiche promesse vantate sono volte ad attribuire al prodotto pubblicizzato proprietà che trascendono la sua natura. Tutti gli effetti indicati sarebbero infatti di natura terapeutica, funzione che non può essere attribuita al prodotto pubblicizzato. Del tutto impropri e ingannevoli per i consumatori sono pertanto i riferimenti a funzioni di ripristino o di miglioramento nell’ambito di evidenti condizioni patologiche: “la prima formula macro molecolare per la rigenerazione delle cellule uditive”; “Essa avvia un processo di ricostruzione del nostro naturale apparato uditivo”; “Grazie a questo è possibile ripristinare l’udito per sempre”; “Aiuta  a combattere anche la perdita dell’udito  più grave e pregressa”; “Supporta la rigenerazione dell’apparato uditivo stimolando l’organismo a iniziare un processo di rigenerazione automatica delle cellule. Questo significa che la sua azione non si limita solo a curare i danni, ma forza anche l’organismo a prevenire gli eventuali danni in futuro”. Questi effetti sono inoltre del tutto implausibili sulla base delle conoscenze medico-scientifiche attuali, ed il sistematico uso del condizionale nella loro descrizione non può in alcun modo essere considerato sufficiente per attenuarne l’impatto sul pubblico. Si ricorda, infine, che l’ingannevolezza del messaggio deve essere valutata non solo per il contenuto dello stesso, ma anche in considerazione del pubblico cui è destinato, costituito da persone particolarmente sensibili al tema della salute (nel caso specifico il messaggio si rivolge a un pubblico di persone anziane) e per questo motivo portate ad una decodifica più allettante ed illusoria delle promesse del facile ottenimento di risultati particolarmente ambiti, con la conseguente amplificazione dei profili di ingannevolezza.

 

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