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Successo per il seminario su pubblicità, moda e diritto

Si è tenuto lo scorso 18 febbraio a Milano il seminario “Fashion Law: quale dialettica tra moda e pubblicità?”, organizzato dallo IAP in collaborazione con il Dipartimento di Diritto Privato dell’Università degli Studi di Milano, sulle problematiche giuridiche legate al mondo della moda e del suo rapporto con la pubblicità in particolare. Da anni la giurisprudenza autodisciplinare ha avuto modo di occuparsi di messaggi pubblicitari legati a tale tema, principalmente in occasione di vertenze insorte in relazione ad una ritenuta lesione dell’immagine della donna, ma anche relative alla tutela della creatività della comunicazione commerciale.

Il tema è stato trattato in un’ottica comparativistica, grazie alla presenza delle professoresse Barbara Pozzo e Susan Scafidi, che hanno illustrato l’esperienza americana, ad esempio riguardo al product placement o alla recente presa di posizione contro l’uso del Photoshop nelle foto commerciali. L’obiettivo negli Stati Uniti sarebbe infatti quello di arrivare ad una legge che renda obbligatorio indicarlo esplicitamente quando la foto è stata ritoccata. Gli avvocati Elisabetta Mina e Massimo Tavella hanno invece affrontato le questioni della tutela della creatività, con riferimento sia allo sviluppo di nuove forme di comunicazione, che possono spesso aprire problematiche in relazione alla riconoscibilità delle stesse come messaggi pubblicitari da parte degli utenti, sia in relazione al tema della tutela dell’immagine della donna nell’esperienza autodisciplinare.

L’Autodisciplina pubblicitaria ha la forza di essere la “casa comune” del mondo della comunicazione commerciale, in quanto per rappresentatività ricalca e racchiude sostanzialmente l’intera business community. Ecco perché anche il mondo della moda, almeno per la parte che riguarda la comunicazione commerciale, dovrebbe accostarsi con fiducia all’Autodisciplina, magari evidenziando le proprie specificità e necessità, che troverebbero sicuramente ascolto.

 

IAP è membro di EASA - European Advertising Standards Alliance e di ICAS - International Council on Ad Self-Regulation EASA_50