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Ingiunzione n. 8/18 del 23/1/2018
Nei confronti di Cairo Editore SpA; Cairo Pubblicità Srl
Mezzi Stampa
Prodotto Integratore alimentare
Articoli violati 2, 23bis

Il Presidente del Comitato di Controllo visto il messaggio pubblicitario “Scoperto un metodo non chirurgico per rigenerare le articolazioni danneggiate!”, relativo all’integratore del prof. Reinolds, rilevato su Nuovo- data copertina 23 novembre 2017 ritiene lo stesso manifestamente contrario agli artt. 2 – Comunicazione commerciale ingannevole – e 23bis – Integratori alimentari e prodotti dietetici – del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. Le affermazioni contenute nel messaggio attribuiscono specifiche proprietà terapeutiche al prodotto (ad es.  :”rigenerare le articolazioni”; “Il dolore e la degenerazione si possono sconfiggere!), effetti che trascendono quelli riconducibili a un integratore alimentare.

L’intera impostazione comunicazionale è volta ad accreditare l’inverosimile efficacia del prodotto, enfatizzata anche dalla presenza dei consigli di un medico “Il Prof. James D. Reinolds dell’università di Chicago” che sostiene:Basta col dolore continuo e con l’impossibilità di movimento”; Per questo sono stato sempre contrario alla prescrizione facile di antidolorifici ai pazienti, visto che ogni disturbo può essere combattuto all’origine.”, “abbiamo trovato un metodo che elimina le infiammazioni, rigenerando al tempo stesso le cellule cartilaginee e il liquido sinoviale.” Tutto ciò attribuisce al prodotto un’ingiustificata aura di medicalità idonea ad indurre in errore il pubblico.

Ad avviso dell’organo di controllo, risulta particolarmente scorretto il riferimento ai “dolori” in quanto l’uso di tale terminologia rinvia a un intervento di natura farmacologica, in ogni caso non associabile al prodotto pubblicizzato. Impropria è la visualizzazione di immagini di lastre fotografiche, suggerendo un effetto radicale e risolutivo, non ammissibile. La comunicazione lascia infatti intendere che il trattamento pubblicizzato garantisca un’azione certa e definitiva, senza tenere conto della variabilità della risposta individuale (“Tutti i partecipanti ai test si sono liberati dei dolori articolari e delle infiammazioni” “Il dolore scompare per sempre” “per eliminare il dolore basta assumere due capsule al giorno. Già dal secondo giorno ci si può aspettare una consistente diminuzione del dolore. Dopo qualche giorno scompariranno i dolori, gonfiori e crampi che impediscono di dormire Ma non è finita qui! Dopo la fine del trattamento la tua vita non sarà uguale a quella precedente al primo attacco di artrosi.”).

Scorretta è la visualizzazione dell’immagine “prima del trattamento – dopo il trattamento” in cui si vede la struttura del liquido sinoviale ricostruita. Tale elemento è improprio sia da un punto di vista per così dire tecnico, perché non tiene conto della inevitabile variabilità della risposta individuale al trattamento reclamizzato, sia da un punto di vista prettamente comunicazionale, in quanto suscettibile di rendere il messaggio eccessivamente enfatico e illusorio.

Tutto ciò considerato, occorre sottolineare che l’ingannevolezza di un messaggio pubblicitario deve essere valutata non solo per il contenuto dello stesso, ma anche in considerazione del pubblico cui è destinato, costituito da persone particolarmente sensibili al tema della salute e per questo motivo portate ad una decodifica più allettante ed illusoria delle promesse del facile ottenimento di risultati particolarmente ambiti, con la conseguente amplificazione dei profili di ingannevolezza.

 

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